Archive for febbraio 2012

Bufo Bufo va in amore

febbraio 29, 2012

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Il grande freddo non c’è più. Le temperature sono più miti. Certo, manca la pioggia….ma la vita va avanti e in questi giorni è ripresa la grande migrazione dei rospi e di molti altri anfibi.

Su e giù per i colli, dal Montello agli Euganei, per ritornare là dove cinque anni prima sono nati. In quegli stagni dove anche per loro è venuto il momento di metter su famiglia. Spesso lontani anche 5 chilometri dai rifugi del letargo.

Ma Bufo Bufo ha un grande nemico: le macchine. Spesso il suo sogno d’amore finisce sotto le ruote.

Per questo, insieme alla migrazione, si mette in marcia un piccolo esercito di volontari che, nottetempo, armati di secchiello e paletta, aiutano i rospi ad attraversare la strada.

Se volete essere dei loro, fiondatevi a Onigo di Pederobba, nel trevigiano, dove il 29 febbraio si parla proprio di salvataggi e volontari. L’appuntamento è per le 20.30, in via del Cristo 19.

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Nel trevigiano gli aspiranti salva rospi possono scrivere ai coordinatori del Progetto Rospi: Alessandra, (aleb22@libero.it) per l’area del Montello; Adriano (treviso@enpa.org) per Revine oppure scrivere alle sedi trevigiane di Enpa (treviso@enpa.org) e Lac ( lacveneto@ecorete.it).

Per chi vuole mettersi in cammino sui Colli Euganei, va contattata Carlotta Fassina, coordinatrice veneta della Lipu (tel. 049.8648957).

Cuccioli sequestrati, ecco dove e come averli in affido

febbraio 28, 2012

palmanova-2.jpgGrazie all’agenzia di stampa Geapress, ora sappiamo dove e come poter prendere in affido temporaneo (al momento non si parla di adozione definitiva) i cagnolini (oltre quattrocento) sequestrati la scorsa settimana con ben due operazioni il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Trieste sull’autostrada A4 all’altezza di Palmanova.

I cuccioli erano trasportati illegalmente dall’Ungheria e destinati a negozi di animali del sud Italia.

A fronte delle migliaia di richieste di adozione giunte da tutta Italia (molte arrivate anche a questo blog), la Guardia di Finanza ha comunicto le uniche modalità di affidamento temporaneo dei cuccioli sequestrati.

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Si tratta di modalità che seguono il  provvedimento di sequestro preventivo disposto dal giudice. del Tribunale di Udine e che sono state definite dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Udine Viviana Del Tedesco.

Al momento della consegna del cane, andrà sottoscritto un formale atto nel quale i cittadini dichiarano di essere consapevoli che l’affidamento può avere carattere di temporaneità, che e prestato a titolo gratuito, vincolato all’esito delle indagini in corso, impegnandosi alla eventuale restituzione del cane in caso di richiesta da parte dell’autorità giudiziaria.

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Si può prendere in affido un solo cucciolo e  l’assegnatario deve impegnarsi ad accudirlo secondo le vigenti norme di legge, accollandosi anche l’onere di eventuali vaccinazioni necessarie.

Il piccolo non potrà in alcun modo essere venduto o ceduto ad altri senza un preventivo consenso dell’autorità giudiziaria, naturalmente fino alla conclusione del procedimento giudiziario.

Gli interessati possono presentarsi, con un valido documento di riconoscimento, presso le strutture di seguito indicate per prendere in affidamento il cucciolo. 

– A.s.s. 1 triestina, presso canile sanitario, via Orsera, 8, Trieste.
Astad associazione per la difesa dell’animale domestico, villa Opicina, 1098, Trieste.
Clinica veterinaria Tergeste, via D’Alviano, 86/2, Trieste.
Clinica veterinaria Campo marzio, campo marzio, 6, Trieste.
L.a.v. Trieste, 3206378852 . lav.trieste@lav.it
L.a.v. Udine, 3408322628 . lav.udine@lav.it
Centro di recupero fauna selvatica, località terranova, San Canzian d’Isonzo (Gorizia).
Associazione gruppo ambiente, via Bugatto, 1, zona artigianale, Ronchi dei legionari (Gorizia). 
Canile La cuccia, via Sacchetti, 2, Staranzano, Monfalcone(Gorizia). 
– Canile bozer Rifugio di Villotta, via Villutta, 24, Villotta di Chions (Pordenone).

Un cane in famiglia, incontri a Padova

febbraio 27, 2012
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Dagli ultimi studi statistici (AMVI 2011) si è visto un aumento del numero di cani in Italia: sono 7 milioni e rappresentano il 46,2% degli animali domestici in Italia.

Chi sono i loro proprietari? Soprattutto famiglie con più di tre componenti e con figli maggiori di 13 anni. I single invece raramente hanno un animale domestico, sfatando il mito della persona sola bisognosa di compagnia.

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Ma nelle famiglie con cane c’è stata vera integrazione? E la società come vive il fenomeno? Qual è il ruolo del cane in  famiglia e come si rapporta con i bambini e gli anziani?

Ultimi due appuntamenti per il ciclo di incontri “Quattrozampe in famiglia” ospitati a Palazzo Moroni, a Padova e voluti dall’Assessorato comunale alla Cultura e dall’associazione Pet Project  per offrire l’opportunità di incontrare studiosi ed esperti del settore per favorire una convivenza consapevole e felice con i nostri amici pelosi.

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Mercoledì 29 febbraio si parlerà delle esperienze di Pet Project in Pet therapy. Ci sarà  Stefania Acquesta, presidente di Pet Project, educatore cinofilo SIUA, FICSS/CSEN, istruttore della International Dog Trainer di Turid Rugaas.

Il tema del 7 marzo è legato ai bambini: per loro avere un cane è un rischio o un’opportunità?

Ne parleranno Tommaso Furlanello, medico veterinario, diplomato ECVCP (European College Veterinary Clinical Pathology) e Patrizia Coccato, medico veterinario Comportamentalista, specialista in patologia e clinica dei piccoli animali,  vicepresidente dell’associazione Pet Project.

Il Falco pellegrino a San Marco

febbraio 23, 2012
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Si è stupito, ma non troppo, il mio amico Mario Fletzer quando, alzando gli occhi, lo ha visto piroettare attorno alla Basilica di San Marco e al suo campanile.

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Una giornata bellissima, la scorsa settimana.
E il mitico falco pellegrino non ha resistito e si è messo in mostra.
Lo si tiene d’occhio da un pezzo questo falco. Di sicuro compagni della sua specie nidificano in zona industriale a Marghera. E altri ancora amano il centro storico, in particolare il campanile di San Marco.
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Appollaiato sul parafulmine. In volo sulla facciata. In picchiata. Forse per qualche gustoso avvistamento. Mitici. Sia il falco che Mario.
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Al sicuro nel padovano i 22 cavalli sequestrati dalla Polstrada

febbraio 23, 2012

Sono al sicuro, nel padovano, i 22 cavalli sequestrati un paio di giorni fa dalla Polstrada di Treviso durante un normale controllo su strada. 

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Erano partiti dalla Polonia il giorno prima.
 Tutti stretti dentro un Tir con le corde al collo e pochissima acqua. Come sempre succede. 

Non è un caso se in poco tempo è stato raccolto un milione di firme contro il trasporto di animali vivi su lunga distanza. Grazie alla campagna europea 8hours.

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In tanti abbiamo firmato la petizione lanciata da Animals Angels, l’organizzazione internazionale con sede a Francoforte che ha documentato centinaia di casi di gravi sofferenze patite dagli animali trasportati. E con un unico destino:il macello.

Il viaggio dei cavalli salvati a Treviso era stato senza sosta né pause dalla Polonia a  un’azienda del Veronese.

Non avevano quasi spazio per muoversi. Erano disidratati, spossati, segnati da un’odissea interminabile tra le autostrade d’Europa che in alcuni momenti aveva raggiunto anche temperature ben sotto lo zero.

Il camionista aveva violato tutte le disposizioni di legge per il trasporto dei cavalli ed è stato sanzionato con  8330euro.

Sul viaggio è stata aperta un’indagine anche per stabilire le responsabilità del’azienda che aveva commissionato il trasporto.

Operazione Buldog: sequestrati altri 209 cuccioli

febbraio 22, 2012

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Stesso posto (l’A4 all’altezza di Palmanova in provincia di Udine). Stessi corrieri. Stesso camion. Stesso maxisequestro.

A pochi giorni dal primo sequestro di cuccioli  (per i quali sono arrivate oltre 5mila richiesta di adozione da tutta Italia), la Guardia di Finanza di Trieste ha sequestrato altri 209 cuccioli di razza provenienti sempre dall’Ungheria.

Al volante dei camion (sic) gli stessi personaggi protagonisti del precedente sequestro. Anche questa volta il bottino peloso era diretto a Napoli.

Tutti i piccoli cani sequestrati avrebbero meno di dodici settimane di vita. Molti di essi, addirittura, ancor meno di un mese.

Un trasporto, pertanto, irrispettoso dei limiti di età imposti dalla legge, oltre al fatto che il camion, questa volta omologato, era stato modificato al fine, dicono alla Finanza, di occultare il carico.

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In modo particolare le prese d’aria erano state chiuse con della plastica cosa che avrebbe impedito il dovuto ricambio d’aria. I Servizi Veterinari hanno certificato le condizioni di sofferenza dei cuccioli.

Secondo l’agenzia di stampa Geapress, l’importatore sarebbe una grossa ditta, attiva da decine di anni, e in grado di fornire fino a 40 razze di cani. E pure di gatti.

La sede è a Napoli ma il centro di allevamento è nel casertano. Allevamento e addestramento. Consegne un po’ ovunque, con evidente preferenza per il sud e centro Italia. 

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 Per la Guardia di Finanza questa seconda operazione dimostra ancora una volta l’ingente valore economico che si cela dietro il traffico di cuccioli. In questo caso 230.000 euro, ai quali si devono considerare anche i 300.000 stimati per la precedente spedizione.

Le indagini dei finanzieri proseguono
ora per individuare l’esatta connotazione, sia a livello nazionale che internazionale, del traffico di cuccioli.

Le cavalle di Pionca: inizia il processo

febbraio 21, 2012

In tre alla sbarra,oggi al Tribunale di Padova, per il maltrattamento di quattro cavalle. Furono trovate il 5 gennaio 2010 denutrite e intrappolate nel fango dalle guardie giurate zoofile della LAC, Lega anticaccia ,a Pionca  in provincia di Padova.

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Al processo si sono costituite parte civile la LAC con l’avvocato Sergio Vettore di Padova, l’ANPANA. e il proprietario dei cavalli con l’avvocato Maria Caburazzi di Mestre. Gli imputati sono coloro che custodivano le cavalle. 

Due anni fa l’intervento e la successiva denuncia dei volontari dell’associazione, guidata a livello regionale da Andrea Zanoni da qualche mese anche eurodeputato, hanno scongiurato il peggio.

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Tre cavalle sono state salvate. Una di queste era immersa nel fango fino alla pancia. Intrappolata dai suoi stessi escrementi, segno che si trovava intrappolata in quella posizione da giorni. 

La quarta cavalla, purtroppo, era già morta di stenti. 

Agli animali era stato riservato come riparo solo una piccola tettoia aperta su tutti i lati. Troppo piccola per proteggerle tutte e quattro. 

La notizia ebbe risonanza nazionale. Arrivò a Pionca anche la troupe di Striscia la notizia, capitanata da Moreno Morello. Ecco qui il video.

Per le tre cavalle sopravvissute oltre 700 le persone  risposero all’appello di adozione lanciato dalla LAC del Veneto. 

“Quella di oggi, spiega Zanoni, è la prima delle tre udienze già fissate da qui ad ottobre che vedranno in aula molti testimoni contro i tre imputati accusati di aver lasciato morire due cavalli. Spero di non dover mai più intervenire in situazioni drammatiche come queste”.

Dallas e Spina: 1000 euro a chi li riporterà a casa

febbraio 20, 2012

Tremila volantini freschi di stampa per tappezzare la provincia. Altrettanti disseminati qui e là nelle passate settimane. 

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Un piccolo esercito di amici, volontari, studenti per attaccarli su alberi, porte, supermercati, pizzerie, fermate dei bus. Una pagina su Facebook. Appelli sui quotidani e il televisione. E 1000 euro di ricompensa a chi li riporterà a casa.

Batte il cuore di Martellago, in provincia di Venezia, per Dallas e Spina, due inseparabili meticci, scappati dal giardino di casa il 5 settembre scorso. Quattro mesi fa. L’ultima segnalazione attendibile arriva da Robegano, ma era ottobre.

Anche il più appassionato fra gli animalisti avrebbe mollato. Si sarebbe rassegnato. Forse a ragione visto che a metà febbraio qualcuno sembra aver avvistato la coppia a Jesolo. Ma nulla di certo al momento,

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“Ma io non posso e non voglio. Mi sento responsabile fino in fondo per il destino di Dallas e Spina. Sono tutti e due trovatelli, con un passato non proprio fortunato. Li ho adottati dal rifugio per regalare loro una vita migliore. E invece, guarda un po’ cosa è successo”.

Lei no che non si rassegna. Sara Vivian ha trent’anni e da sempre la sua vita è accompagnata dai cani “tutti felicemente vissuti e morti a casa”. Fa la commessa a Marcon e abita a Olmo di Martellago.

dallas.jpgE’ nella rete del giardino di casa che Dallas si è aperto un varco, la notte del 5 settembre. E la fedele Spina l’ha seguito.

Dallas, due anni di vitalità. Abituato ad arrangiarsi da solo da quando è nato. Un tipetto molto sensibile al branco perché viene da un sequestro di 40 cani. Uno spirito vagabondo e forse anche un capobranco.

Spina è più introversa. E’ arrivata a casa di Sara quando aveva poco più di un anno. Non senza ansie e inquietudini perché è difficile per un cane cancellare il proprio passato. Anche se vicino c’è una famiglia che ti ama.

Spina aveva bisogno di compagnia e con Sara si è presentata a FidoAmico, il rifugio di Roncade, alla ricerca di un compagno di vita. Dallas è stata lei a sceglierlo e da quel momento sono diventati inseparabili. Così, quando il vagabondo ha deciso di andare, lei lo ha seguito.

“Spero che siano ancora insieme”, dice Sara, “spero che qualcuno alla fine veda i volantini e li riconosca. Lui è scuro e lei è chiara. Hanno i microchip, quindi è facile leggerli e risalire a me. Riportatemeli a casa”.

Se avete notizie, chiamate il 320.8017612.

Zoe la veneziana

febbraio 17, 2012
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Festa del gatto oggi. Come non pensare alla piccola Zoe che non c’è più ormai da tre anni?

A lei è dedicato questo blog.
A questa gattina nata in campo San Cassiano a Venezia. Papà soriano. Mamma bianco e grigia. I suoi occhi azzurri e strabici, il suo mantello da siamese, li aveva presi dalla nonna, pure lei ben meticciata ma con alcuni geni strabici piuttosto forti.
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Ha vissuto due vite Zoe. La prima a Venezia, chiusa in casa perché l’esterno le faceva una paura folle. Al massimo passeggiava lungo il cornicione del balcone. Il resto del tempo in braccio a mia figlia.
La seconda in campagna. I primi mesi nel terrore del giardino. Poi, con un po’ di coraggio, si spingeva qualche metro oltre, sull’erbetta, guardata a vista da Emma e Kora. Al primo rumore sospetto, come un fulmine rientrava in casa.
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E’ stata benissimo Zoe fino a un settembre. Lì sono cominciate le pene. Un tumore allo stomaco. 

E’ andata avanti, fra una flebo e l’altra, fino a febbraio. Quel giorno era tiepido, ricordo. Il veterinario mi ha guardata sconsolato. E ha guardato lei, ridotta pelle e ossa e così sofferente da non stare in piedi, che mi si avvinghiava al collo.

Non c’è più nulla da fare, mi disse. Vuoi uscire e faccio io? Non se ne parla. Io resto con lei.

Zoe non mi si staccava dal collo e mi leccava il viso. Lì è rimasta fino al momento in cui ha chiuso gli occhi bellissimi e azzurri. Per sempre.

Mi manca. Come ci mancano tutti gli animali che ci accompagnano nella nostra vita. Ciao Zoe. Sarai sempre con noi.

Traffico dei cuccioli, 270 sequestrati in A4

febbraio 17, 2012

Piccoli, ingabbiati stretti stretti, magari infreddoliti. Di sicuro pieni di fame e di sete. E debilitati dal lungo viaggio. Eppure così vitali…come racconta il video pubblicato da YouReporter.

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Duecentosettanta cuccioli di cane di razza – Chihuaua, Pinceer, Yorkshire Terrier, Alani, San Bernardo, Spitz, Cavalier King, Husky, Labrador, Akita Inu – sono stati scoperti e sequestrati ieri dai militari del Nucleo di Polizia tributaria di Trieste stivati in un furgone proveniente dall’Ungheria.

Le Fiamme gialle hanno sorpreso i ‘trafficanti’ sull’ autostrada A4 all’altezza di Palmanova. I cuccioli erano trasportati in violazione delle vigenti disposizioni nazionali e comunitarie.

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Non tutti sanno che il traffico dei cuccioli dai paesi dell’Est è un vero e proprio business. Un cucciolo straniero “vale” fino a 20 volte meno del suo corrispettivo italiano.
 
Un esempio: un cane di razza – di origine ungherese – può essere venduto a 200 euro. Lo stesso cane – diventato ‘italiano’ – verrà venduto per un prezzo compreso tra i 500 e i 1500 Euro.

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Da qualche anno la Lav si sta occupando di questa problematica. Ecco un dossier che spiega perché bisogna fare molta attenzione quando si vuole acquistare un cucciolo.